Una marea orange quella che invade il circuito di Zandvoort per il Gp di Olanda e festeggiare il grande Max Verstappen
GP OLANDA, UNA MAREA ORANGE PER MAX VERSTAPPEN – Riparte il Gran Premio d’Olanda con Max Verstappen che non ne vuole sapere di lasciar prendere il primo posto a nessuno, soprattutto qui a casa sua. Spettacolo unico a Zandvoort, 305 mila presenze, auto non ammesse e oltre 100.000 fan hanno preso il treno, bus o bici per l’evento.
L’incredibile gara
Con la pioggia che sembra voler creare caos da un momento all’altro, con una pista gremita di gente che attende di godersi lo spettacolo, la gara ha inizio con una temperatura di 17 gradi. Alla partenza la pioggia cade improvvisa già al primo giro e costringe Leclerc e Perez a scegliere il cambio gomme. Il ferrarista però piomba al 17esimo posto, perché le gomme non sono pronte. Non solo, ha danni all’ala e al fondo dell’auto. Si ritira al 42/72. Anche Max rientra per i Pit stop al terzo giro e Perez diventa leader del Gran premio, ma per pochi giri, all’ottava l’olandese si riprende il primato. La pista si asciuga velocemente, costringendo ad esaminare una nuova strategia box.
Alonso è il pilota che più spicca in questa gara, che sale in terza posizione, dopo un Pit stop lento. Difficoltà per le Mercedes, Russel si è ritrovato dalla zona podio al diciottesimo posto, mette le gomme bianche cercando una disperata rimonta. Il tempo non è clemente, tra pioggia e sole che non rende facile la gara. Al 16/72 Sargeant si schianta al muro, non riportando danni, si entra così in regime di Safety Car.
Ancora pioggia, rivoluzionata la classifica
Che gara! Ancora Pit stop al 62/72 per la pioggia forte e cambio di gomme per tutti e si rivoluziona la classifica. Max Verstappen riesce a mantenere la posizione, ma rientra per cambiare nuovamente al giro 64/72. Perez perde la sua seconda a vantaggio di uno straordinario Fernando Alonso. Zhou va al muro e arriva la bandiera rossa al giro 65 dalla direzione di gara, per garantire la sicurezza di tutti.
Si riparte
Nonostante la decisione non facile della direzione di gara, con 15 gradi e vento che non placa, si riparte dopo due giri di Safety Car. Perez riceve 5″ di penalità per l’eccesso di velocità alla Pit-Line, regalando il podio a Gasly. Ritiro per Russell per un contatto con Norris.
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