Duro scontro nel Daytime di Amici 24 in cui Alessandra Celentano ribatte alle accuse di Deborah Lettieri e non le manda a dire
Nel corso dell’ultimo appuntamento del Daytime di Amici 24, si è assistito ad un confronto particolarmente intenso tra Alessandra Celentano e Deborah Lettieri. Al centro le profonde divergenze metodologiche nell’insegnamento della danza. La discussione si è accesa quando la Lettieri ha mosso critiche sostanziali al sistema di valutazione della Celentano. Lo ha definito poco costruttivo ed ha accusato la docente di creare “classifiche inutili“.
La risposta della Celentano non si è fatta attendere, difendendo con fermezza il proprio metodo didattico e sottolineando come le classifiche rappresentino uno strumento fondamentale per monitorare i progressi degli allievi.
La questione sulle competenze
La tensione è salita quando la Celentano ha pronunciato una frase destinata a far discutere: “Spero sia disonestà e non incompetenza”, riferendosi all’approccio della collega. La maestra storica del programma ha poi rivendicato il proprio ruolo di “guru della danza“, supportando questa affermazione con la sua pluridecennale esperienza nel settore. La sua dichiarazione: “Ho un’esperienza tale che mi posso permettere di dire e fare ciò che voglio”, ha evidenziato una sicurezza professionale costruita su anni di carriera nel mondo della danza classica.
Un punto particolarmente controverso della discussione è emerso quando si è affrontato il tema della tecnica nella danza. La Celentano ha manifestato il suo disappunto per l’affermazione della Lettieri. Secondo cui “la tecnica è relativa“: “Ma di cosa stiamo parlando”, ha aggiunto, considerandola una posizione inaccettabile per chi insegna danza a livello professionale. Questo ha portato a un’analisi dettagliata dei criteri di valutazione, con la Celentano che ha spiegato le sue scelte di voto: 4 a Chiara in Hip Hop e 0 ad Alessia in classica.
Il confronto ha raggiunto l’apice quando la Celentano ha accusato la collega di aver manipolato i voti per favorire le proprie allieve affermando: “Questo per alzare le sue. Per fare esattamente quello che lei accusa me di fare“, utilizzando una metafora efficace: “È come se io ti do del ladro e poi vado a rubare a casa tua. Però io non ho rubato”. Questa dichiarazione ha evidenziato una problematica più ampia relativa all’oggettività nelle valutazioni e alla trasparenza nei metodi di insegnamento. .
La reazione del pubblico a questa controversia è stata significativa, con una maggioranza che si è schierata dalla parte della Celentano. Gli spettatori hanno interpretato l’atteggiamento della Lettieri come eccessivamente polemico e oppositivo, percependo nelle sue critiche una tendenza a contestare sistematicamente le posizioni della Celentano più che una reale volontà di confronto costruttivo.
La conclusione della Celentano: “Poi se gli altri vogliono fare quello che faccio io, perchè magari non hanno…non lo so…che lo facessero in maniera onesta. Questo è un esamino farlocco, e con questo ho concluso” ha detto la docente che sulla danza non transige e mettendo fine a un confronto che solleva questioni importanti sulla didattica della danza e sui metodi di valutazione in un contesto formativo professionale. Che ne pensate?
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