Clamorosa sentenza: Francesca Michelon è la figlia di Stefano D’Orazio dei Pooh

Francesca figlia dei Pooh

Francesca Michelon è ufficialmente riconosciuta come la figlia di Stefano D’Orazio. Scopri i dettagli della sentenza del Tribunale

Una vicenda rimasta nell’ombra per decenni è finalmente arrivata a una svolta: Francesca Michelon è ufficialmente la figlia di Stefano D’Orazio. Lo storico batterista dei Pooh è scomparso nel 2020 a causa del COVID-19. A stabilire la paternità è stata una sentenza del Tribunale di Roma, resa esecutiva in primo grado, che ha messo fine a un lungo e complesso iter giudiziario grazie a una prova incontrovertibile: il test del DNA.

La scoperta della verità

Il riconoscimento è avvenuto a seguito di un esame genetico effettuato su reperti biologici di D’Orazio, recuperati negli ospedali dove era stato ricoverato prima del decesso. Il risultato ha confermato il legame di paternità tra il musicista e la Michelon. Si è chiuso un cerchio aperto ben oltre dieci anni fa.

La storia ha radici lontane. Secondo quanto emerso, Francesca sarebbe nata nel 1984 da una relazione tra sua madre, Oriana Bolletta, che oggi nha 65 anni, e Stefano D’Orazio. All’epoca, la donna attraversava una crisi sentimentale con il marito, fonico della band. La relazione durò circa un anno, tra il 1983 e il 1984, ma alla notizia della gravidanza, D’Orazio si sarebbe tirato indietro, decidendo di non riconoscere la bambina.

Solo nel 2006 Francesca ha scoperto la verità su quella relazione. Nel 2011 ha tentato di rendere pubblica la sua storia, ma fu denunciata per falso e poi assolta. Determinata a far valere i propri diritti, ha intrapreso una lunga battaglia legale. Aveva chiesto il riconoscimento al Tribunale di Marsala, dato che D’Orazio risiedeva a Pantelleria, ma senza successo.

Quando il batterista si era trasferito a Roma, Francesca avviò una nuova causa, ma D’Orazio si sottrasse all’esame del DNA per ben tre volte. Il Tribunale di Venezia disconobbe la paternità di Diego, l’uomo che l’aveva cresciuta, aprendo le porte alla nuova richiesta nei confronti del musicista.

Ora, con la sentenza di Roma, Francesca Michelon ha ottenuto non solo il diritto a portare il cognome del padre biologico. E’ stata risarcita di 60.000 euro da parte di Tiziana Giardoni, erede legale e vedova del musicista. Il testamento di D’Orazio, inoltre, è stato annullato. Il patrimonio dovrà essere redistribuito tenendo conto della nuova erede.

Francesca, per ora, ha scelto il silenzio. Ma vorrà raccontare la sua verità, rispondere alle domande rimaste sospese e chiudere definitivamente un capitolo che ha segnato la sua vita. Una vicenda umana toccante, che mescola musica, sentimenti e giustizia, anche se a volte arriva tardi, può ancora cambiare tutto.

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