Condanna Lulù, Clarissa Selassiè replica a Manuel Bortuzzo: le dichiarazioni dell’ex volto del reality show di Canale5 condotto da Signorini
GF VIP: LE PAROLE DI CLARISSA SELASSIE’ SUL CASO MANUEL BORTUZZO- In queste ore, l’ex vip del Grande Fratello e sorella di Lulù, ha asserito: “Quando si tratta della mia famiglia, non accetto compromessi: parlo, mi espongo e difendo. Sempre. Non per protagonismo, ma per senso di appartenenza, amore e giustizia. Difenderò mia sorella oggi e sempre, perché chi ha valori veri non aspetta il consenso degli altri per stare dalla parte giusta. Se avesse commesso errori, sarei stata la prima a riconoscerli e ad aiutarla a rinascere, come si fa in una famiglia che conosce il valore del perdono e della crescita. Ma questo non è il caso”.
Le parole della vip
La Selassiè ha poi aggiunto: “E oggi, da questa nuova vita che stiamo costruendo, io faccio parte naturalmente: perché la nostra famiglia è unita da legami e principi che non hanno bisogno di approvazione esterna. A chi parla di processi che si fanno in tribunale e non sui social, ricordo che la mia immagine è stata pubblicamente calunniata per anni. Come personaggio pubblico, ho il diritto e il dovere di difendermi anche sui social. Nessuno mi toglierà la parola, né il diritto di replica. Difendersi in pubblico è un diritto, tanto quanto lo è in sede legale”.
Infine, Clarissa ha dichiarato: “A chi ci accusa di cercare attenzione, rispondo con i fatti: se l’avessimo voluta, avremmo scelto la visibilità tre anni fa, non oggi, con dignità e in silenzio. Chi parla di ossessione dimostra soltanto di non capire. Questa non è ossessione: questa è la mia vita. Una vita reale, fatta di emozioni vere, di ferite profonde e di responsabilità che non finiscono mai. Non sto rincorrendo un’idea o un’ossessione malsana: sto difendendo la mia storia, la mia famiglia, il mio vissuto. Chi riduce tutto a una ‘fissazione dimostra solo superficialità. Perché la vita vera non si spegne come uno schermo o si mette in pausa come un videogioco. Ci sono eventi che segnano per sempre, che restano anche quando tutti si sono dimenticati. E io li porterò con me per tutta la mia esistenza. Per questo non accetto né accetterò mai che qualcuno provi a minimizzare, a ridicolizzare o a zittire il dolore, la verità, e la lotta di chi difende se stesso e i propri affetti più cari. Difendere la propria famiglia non è ossessione. E identità, coraggio e amore“. Che cosa ne pensate?
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