Dries Mertens saluta il Galatasaray e, con ogni probabilità, anche il calcio. L’addio di una leggenda azzurra che ha scritto la storia del Napoli con 148 gol
Lacrime, applausi e un gol. Così si è chiusa, con il sipario alzato sull’ennesima magia, la straordinaria carriera di Dries Mertens. Un fuoriclasse che ha incantato i tifosi dal Belgio a Istanbul, ma che ha lasciato un’impronta eterna soprattutto nel cuore di Napoli, la sua città adottiva.
Nell’ultima giornata di campionato turco, Dries Mertens ha detto addio al Galatasaray e, molto probabilmente, anche al calcio giocato. Il suo saluto è stato da protagonista: gol dell’1-0 contro il Başakşehir (gara poi vinta 2-0), uscita al minuto 79 tra le lacrime e un’ovazione che ha commosso lo stadio intero.
Una carriera da grandi e l’eredità azzurra
Un addio che chiude una carriera monumentale: 946 presenze, 295 gol e 258 assist. Numeri che parlano da soli, ma che non bastano a raccontare la grandezza umana e sportiva di Mertens.
Dries Mertens ha legato indissolubilmente il suo nome a Napoli, dove è diventato Ciro per tutti. E non è un modo di dire: suo figlio porta davvero quel nome, a conferma di un legame profondo, vero, che va oltre il campo. Con la maglia del Napoli, che oggi festeggia ancora il suo quarto scudetto, ha scritto pagine di storia:
- Miglior marcatore di sempre del club con 148 gol in tutte le competizioni.
- Re dei bomber in Serie A con 113 reti.
- Leader nelle coppe europee con 28 centri.
- Primatista di presenze in Europa League: 73 partite.
Non ha vinto lo scudetto con il Napoli, è vero, ma nessuno può negargli di averne posto le fondamenta. Senza Mertens, i trionfi del 1987, del 1990 e quello del 2023 avrebbero avuto un filo in meno nella loro trama emotiva.
Un palmarès da campione
In carriera, Mertens ha sollevato trofei in Olanda, Italia e Turchia:
- 1 Coppa dei Paesi Bassi.
- 1 Supercoppa dei Paesi Bassi.
- 2 Coppe Italia.
- 1 Supercoppa Italiana.
- 3 Campionati turchi.
- 1 Supercoppa di Turchia.
- 1 Coppa di Turchia
Ma il trofeo più grande, forse, è stato il cuore dei napoletani. Ora, dopo l’ultimo applauso a Istanbul, Mertens tornerà a vivere a Napoli. Tornerà a casa. Perché Napoli è più di una città per lui: è un pezzo di anima.
E mentre il calcio mondiale saluta un talento autentico, Napoli accoglie di nuovo uno dei suoi figli più amati.”Grazie, Dries. O meglio: grazie, Ciro. Per i gol, per il sorriso, per l’amore. E per aver dimostrato che si può essere napoletani anche senza esserci nati.”, ha scritto un utente sui social.
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