Scandalo per Stefano De Martino: hacker violano la privacy e diffondono video privati girati nella casa della fidanzata Caroline Tronelli
Quello che inizialmente sembrava un’indiscrezione si è trasformato in un caso gravissimo di violazione della privacy. Le telecamere a circuito chiuso installate nell’abitazione di Caroline Tronelli, fidanzata di Stefano De Martino, sarebbero state hackerate, catturando momenti di vita privata della coppia all’interno delle mura domestiche. Il materiale, stando a quanto emerso, sarebbe finito in circolazione su gruppi WhatsApp, Telegram e persino su un sito estero, poi oscurato.
La vicenda non riguarda solo il gossip, ma un vero e proprio reato informatico, con implicazioni penali per chiunque diffonda il materiale. Tra i contenuti trafugati ci sarebbero scene di vita quotidiana, dal lavarsi i denti a momenti di intimità, registrati senza alcun consenso.
Come è accaduto
Secondo le prime ricostruzioni, le telecamere domestiche sarebbero finite in un circuito internazionale di dispositivi hackerati, con un URL di riferimento all’estero. Non è chiaro se l’obiettivo fosse ottenere immagini a sfondo sessuale da diffondere su siti amatoriali o se il fine fosse individuare dettagli utili per eventuali furti. Quel che è certo è che, inizialmente, gli hacker non erano a conoscenza dell’identità di Stefano De Martino e della compagna: il bersaglio sarebbe stato scelto casualmente.
Le indagini e il monito
Appena trapelata la notizia, sono partite immediatamente le denunce. La Polizia Postale, grazie a indagini rapide, avrebbe già individuato la dinamica dell’attacco informatico e sta lavorando per risalire ai responsabili. Il caso diventa così un monito per tutti: diffondere contenuti privati non solo è moralmente inaccettabile, ma costituisce un reato gravissimo che può portare a condanne pesanti.
Gli esperti raccomandano di proteggere le telecamere di sicurezza con password complesse e di verificare regolarmente le impostazioni di privacy, soprattutto per i dispositivi connessi a Internet.
L’episodio dimostra quanto sia sottile il confine tra sicurezza e violazione digitale. In questo caso, due persone hanno visto calpestata la propria intimità, con conseguenze emotive e legali. La diffusione di tali contenuti, oltre a ferire le vittime, può trasformarsi in un boomerang per chi li condivide: la legge non fa sconti a chi partecipa alla catena della divulgazione. Che ne pensate?
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