L’inviato de Le Iene Stefano Corti denuncia pubblicamente le intimidazioni ricevute dove coinvolgono tutta la famiglia
Nelle ultime ore Stefano Corti, volto storico de Le Iene, ha lanciato un allarme preoccupante tramite un video pubblicato sul suo profilo Instagram. L’inviato ha raccontato di essere stato minacciato insieme alla sua famiglia con messaggi inquietanti e riferimenti espliciti ai suoi figli.
Le minacce via chat
Corti ha spiegato che tutto è iniziato circa tre settimane fa, quando ha ricevuto una foto della sua famiglia con la scritta: “Che bella famiglia…” seguita da tre puntini di sospensione. Un messaggio che ha dato il via a una conversazione sempre più pesante, in cui l’autore delle minacce ha fatto intendere che a lui e ai suoi cari sarebbe potuto accadere qualcosa di brutto a causa del suo lavoro a Le Iene. Non solo: l’aggressore gli ha inviato le visure catastali delle case sue e di Bianca Atzei, sua compagna, facendo chiaramente capire di conoscere i loro indirizzi e gli spostamenti.
Le parole di Corti
Nel suo sfogo, il giornalista non ha nascosto l’angoscia: “In 10 anni di lavoro qui a Le Iene non mi era mai successa una cosa del genere. Un conto è prendersela con me, un conto è mettere in mezzo la mia famiglia. Minacciare i miei figli è una cosa gravissima. Non vi nascondo che sono preoccupato, perché non sono sempre insieme a Bianca, Noa e Gabriele”. L’inviato ha poi promesso che farà di tutto per risalire all’identità del responsabile, definendo il gesto come “un comportamento da infami”.
Il video su Instagram
Nel filmato condiviso sui social, Corti ha mostrato l’intera chat WhatsApp con la persona che lo ha minacciato, invitando i suoi follower a giudicare direttamente i messaggi ricevuti. Un atto di trasparenza che ha subito attirato la solidarietà del pubblico e dei colleghi, sconvolti per l’accaduto. L’episodio ha sollevato molta preoccupazione non solo tra i fan del programma, ma anche nell’ambiente televisivo. La sicurezza dei giornalisti e degli inviati che si occupano di inchieste delicate rimane un tema sempre più urgente in Italia.
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