Caso Signorini, Selvaggia Lucarelli rompe il silenzio: le parole spiazzano

Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli interviene sul caso che coinvolge Alfonso Signorini e punta il dito contro la deriva del dibattito pubblico

Dopo giorni di silenzio e riflessione, Selvaggia Lucarelli ha deciso di esporsi sul cosiddetto caso Signorini. Lo ha fatto attraverso una Storia Instagram, scegliendo parole misurate ma durissime, che spostano l’attenzione dal singolo protagonista al modo in cui l’opinione pubblica e il web hanno gestito l’intera vicenda.

Le parole della giornalista

“Ho pensato molto a cosa dire sul caso Signorini”, scrive Lucarelli, chiarendo fin da subito di non voler intervenire d’impulso. Una riflessione maturata nel tempo, che però l’ha portata a una conclusione netta: la gestione mediatica della vicenda le ha provocato una profonda nausea.

Non solo per ciò che è accaduto, ma soprattutto per come la storia è stata usata e deformata nel dibattito pubblico. Secondo la giornalista, il web – e non solo – avrebbe trasformato un caso complesso nell’ennesima occasione per alimentare odio, giudizi sommari e spettacolarizzazione del dolore.

Un messaggio che arriva in un momento di forte polarizzazione, con prese di posizione spesso estreme, processi mediatici improvvisati e una rincorsa continua allo scandalo. Lucarelli non entra nel merito delle responsabilità individuali, ma denuncia un sistema che sembra incapace di fermarsi, riflettere e distinguere tra informazione e gogna.

Le parole di Selvaggia Lucarelli non aggiungono benzina sul fuoco, ma aprono una crepa nel racconto dominante del caso Signorini. Una presa di posizione che invita a interrogarsi non solo su cosa sia successo, ma su come il pubblico e i media scelgano di raccontarlo. Perché, come lascia intendere la giornalista, il vero problema potrebbe non essere solo la vicenda in sé, ma lo spettacolo che le viene costruito attorno, che è evidente danneggia inesorabilmente anche le persone vicine al conduttore.

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