Il prezzo del successo: Naike Rivelli rompe il silenzio sul Caso Signorini

Fabrizio Corona, il commento di Naike Rivelli

Sul Caso Alfonso Signorini Naike Rivelli rompe il silenzio e dà un grande insegnamento: mai scendere a compressi, l’insegnaemento della madre



Il prezzo del successo è tornato al centro del dibattito pubblico. In questi giorni, senza fare nomi né sconti, diverse voci del mondo dello spettacolo stanno riflettendo su cosa significhi davvero arrivare in alto. Tra queste, spicca il racconto diretto e personale di Naike Rivelli, che attraverso una lunga riflessione ha scelto di condividere la sua esperienza, mettendo al centro un valore imparato fin da bambina: il rispetto per se stessi.

Le parole di Naike Rivelli


Naike Rivelli parla di insegnamenti familiari, di una madre che le ha trasmesso l’idea che scendere a compromessi non sia la strada giusta per costruire una carriera solida e dignitosa. Un principio che, racconta, ha guidato anche le sue scelte professionali quando era molto giovane. Nel suo racconto emerge il periodo trascorso con un agente molto noto, a cui era profondamente legata. Due anni in un’agenzia importante, costellati da eventi esclusivi, serate con brand prestigiosi, politici, calciatori e celebrità. Presenze continue, inviti ripetuti, occasioni che sulla carta sembravano fondamentali per “entrare nel giro”. Eppure, col tempo, qualcosa ha iniziato a non tornare.

Un vaso scoperchiato


È qui che il discorso di Naike si allarga, intrecciandosi con l’attualità e con il cosiddetto “vaso di Pandora” che, secondo lei, sarebbe stato scoperchiato da Fabrizio Corona. Un terremoto che ha riportato sotto i riflettori la parte più oscura e disarmante del mondo dei reality e dello spettacolo, quella che raramente viene raccontata. Naike non nasconde una certa soddisfazione nel vedere finalmente smosso un sistema che, a suo dire, per anni è rimasto protetto da silenzi e ipocrisie.

Allo stesso tempo, sottolinea come sarà soltanto la magistratura a fare chiarezza: anche Corona, del resto, ha ammesso pubblicamente di augurarsi che la giustizia faccia il suo corso. Negli ultimi anni non sono mancati casi finiti in tribunale: truffe, denunce, smascheramenti che hanno coinvolto personaggi noti. Vicende che riportano alla memoria lo stesso passato di Corona, tra potere mediatico, paparazzi e successivi guai giudiziari.

La storia Instagram di Naike



In una story Instagram destinata a far discutere, Naike Rivelli affonda il colpo con ironia amara: parla degli “alti vertici dei poteri di Mediaset”, delle famiglie “bon ton” che per anni avrebbero dato lezioni di morale e che oggi, secondo lei, si ritroverebbero ora a piangere a porte chiuse. “Quando la ruota gira – dice – tutti a mangiare popcorn e a guardare“. E ancora, con sarcasmo, commenta la rapidità degli interventi delle autorità quando certi argomenti rischiano di emergere troppo in fretta. “Ma negli alti vertici dei poteri di Mediaset …tutte queste famiglie bon ton, che ci insegnano a vivere, oggi anche loro prenderanno i fazzolettini per farsi un pianto a casa…, comunque io oggi mi iscrivo al canale di Fabrizio Corona e mi inchino anche… La procura ha sequestrato tutto? Ma noi qui con i pop Corn…ammazza gli alti poteri come si muovono velocemente. Quando non vogliono che le cose escano fuori, arrivano de corsa proprio…”, ha detto.


Il prezzo del successo, dunque, non è solo fatto di fama e visibilità, ma anche di scelte, silenzi e rinunce. E il racconto di Naike Rivelli aggiunge un tassello importante a una riflessione che, ormai, riguarda un intero sistema e non più soltanto singole storie.

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