Arisa: “Non sono il nemico numero 1 della comunità”

Arisa

Amici di Maria De Filippi, Arisa rompe il silenzio e precisa cosa realmente intendeva dire con la famosa intervista della discordia: “Non..”

AMICI: LE PAROLE DI ARISA- Arisa, dopo l’intervista in cui ha parlato della Meloni, ha ricevuto forti critiche. La cantante, proprio in queste ore, è tornata sui social, svelando come le sue parole siano state travisate e cosa intendesse dire. Ecco le sue dichiarazioni sul suo Profilo Instagram Ufficiale: “Ora sono arrivata a leggere che sono il nemico numero 1 della comunità. Non vi sembra un po’ troppo? Non vi sembra che qualcuno stia preparando la panna per un dolce amaro? Io non mi sento il nemico numero 1 della comunità, non potrei mai esserlo. Ho fatto solo un’intervista sfortunata, non mi aspettavo quelle domande. Mettiamo i puntini sulle i, su chi siamo, chi non possiamo smettere di essere”.

Il passato della cantante

Arisa ha poi aggiunto: “Io sono arrivata a Milano come Arisa nel 2010, sono stata accolta da persone che ancora adesso fanno parte della mia vita, che sono il mio specchio, la mia coscienza. Queste persone sono fondamentali per me perché hanno colmato le lacune affettive che avevo accumulato negli anni. Per questo motivo , per loro, ho iniziato a interessarmi alla comunità LGBT+ e non ho smesso. Lo faccio per i miei migliori amici che con il tempo sono diventati sempre di più, ho partecipato agli eventi, e mi sono accorta di quanto le loro richieste fossero dettate da un vero sentimento di amore. Io ho iniziato a diventare la madrina in certe occasioni, in alcune manifestazioni, a cercare canzoni che potessero rappresentare i loro ideali attraverso di me, che sono un canale popolare. riuscire ad entrare anche nelle menti più scettiche per far capire che l’amore non ha condizioni”.

Le motivazioni dell’artista

L’esperta di musica ha inoltre detto: “Ho avuto un brutto periodo. La cosa che ho fatto è stato buttarmi nel lavoro, qualsiasi cosa mi capitasse era un buon modo per non pensare. Sono arrivata alla fine di quest’anno che sono stanca e provata, ecco perché quando sono arrivata all’intervista, io non me l’aspettavo. Durante l’intervista mi sono sentita piccola così, in difficoltà. Così mi sono espressa male, ho detto confusamente quello che penso. Stavo male dentro perché se da una parte era tutta la vita che aspettavo di esprimermi, per darci forza, sulle cose che io reputo giustissime, d’altra parte pensavo che avrei dovuto astenermi. Mi sono espressa in maniera parziale, e quel non dire ha fatto sì che io buttassi fuori un accenno che è stato poi soggetto ad interpretazione. Per questo ho deciso di parlarvi e prendermi la responsabilità delle mie parole, delle mie azioni, senza filtri”.

Sulla politica

La cantante ha dichiarato sulla Premier: “A me piace la Meloni perché è stata una donna in grado di raggiungere obiettivi mai raggiunti da nessuno prima. Vengo da una famiglia patriarcale, dove le donne devono stare zitte e devono cucinare e quando gli uomini sono di cattivo umore è possibile anche che le prendano, come mio nonno picchiava mia nonna, e mia mamma a volte le prendeva o comunque doveva stare lì a guardare. Molti di voi hanno letto solo il titolo dei giornali che parlavano di questa cosa senza leggere l’intervista. Alla domanda ‘sei a favore dei matrimoni gay?’ io ho detto sì, alla domanda ‘sei favorevole alle adozioni intese come adozioni contratte da persone dello stesso sesso?’ io ho detto sì”.

Il concetto espresso male

La prof. di Amici ha poi precisato: “L’unica cosa sulla quale mi sono espressa in modo negativo è la maternità surrogata. Vorrei spiegarvi il motivo. Io da donna non posso essere d’accordo con la maternità surrogata perché questa pratica rischia di mette a repentaglio la dignità dell’essere umano femminile che può essere utilizzata per fini commerciali, come oggi sono usate le bestie. In alcune parti del mondo è già cosi, ci sono donne disperate che si concedono alla malavita per queste pratiche. I rapporti che regolano questa compravendita sono contratti nei quali si stabilisce che il bambino sarà consegnato solo se nasce nano. Quelli che non nascono sani che fine fanno? Voglio ribadire che sono a favore delle adozioni, per coloro che fanno parte della comunità, sia per famiglie arcobaleno, che famiglie single. Ho 40 anni e vorrei essere madre, non posso esserlo naturalmente per problemi di salute. Voglio vivere nell’amore e condividere anche i sacrifici che ho fatto, le battaglie vinte, sviluppando il potenziale di un ragazzo che altrimenti non avrebbe le stesse possibilità, quindi chiedo al governo di facilitare le pratiche di adozione”.

L’influenza dei mass-media e le critiche

Arisa ha poi focalizzato l’attenzione sul concetto di normalità e uguaglianza, dicendo: “Vi siete risentiti sul termine macchietta e normalità. Vorrei dire che la maggior parte dei media imbranati per far sentire la presenza della comunità LGBTQ+ all’interno di certi contesti enfatizzano clichè che non rispettano la vera assenza della comunità che è fatta di persone che hanno lavori, esistenze normali, talenti al pari di tutte le persone al mondo. Il mio è stato un discorso per chi non vi conosce, ho voluto sottolineare la sensibilità, il fatto che per ognuno di voi c’è stato un percorso non facile”. Ha continuato invitando tutti a eliminare “il confine tra ciò che è comunità e cosa non è. Siamo tutti uguali, le proprie scelte personali su chi amare sono fatti nostri. Siamo tutti uguali, il futuro ha bisogno d’amore, ve l’ha detto il nemico numero 1 della comunità LGBTQ+”.

L’appello ai fan

Arisa conclude dicendo: “Io vi voglio bene, tanto, siete la mia vita. Non ci facciamo depotenziare, mettiamoci una pietra sopra e rimaniamo sulla stessa strada che non significa andare sempre d’accordo ma avere la consapevolezza che c’è un sentimento. Non si è sempre d’accordo su tutto altrimenti sarebbe un modo ideale e noioso. Abbiamo costruito cose insieme e ci ameremo. Siamo in democrazia, uno spera nel cambiamento, nel dialogo. Io sono fiduciosa, il mio sogno più grande è che la Meloni sia al pride per ascoltarvi, per capire le vostre ragioni, senza filtri, e concederci i diritti fondamentali e capire che è solo amore quello che vogliamo, essere felici. Anche per lei sarebbe più facile amministrare uno Stato di persone felici. Ci sono tanti problemi da risolvere, più grandi”.

Cosa ne pensate delle sue dichiarazioni? Ditecelo nei commenti e restate connessi per tutte le news su Amici, che vi aspetta a partire da metà settembre con nuovi alunni e qualche novità nel corpo docenti, nel quale sarà probabilmente confermata Rosalba Pippa.

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