Venezia 82, Nilufar Addati dice la sua sul festival del cinema: le parole dell’ex Tronista di Uomini e Donne fanno rapidamente il giro del web
NILUFAR ADDATI LA DICE TUTTA SU VENEZIA 82: LE PAROLE DELL’EX VOLTO DI TEMPTATION ISLAND– La Addati, intervenuta sui social, ha asserito: “Non capisco perché molte persone hanno la necessità di essere inutilmente cattive o passivo-aggressive, perché questo è chiaramente un commento passivo-aggressivo, ma ti spiego perché, visto che continuate a chiederlo dopo tutti questi anni. Se la mia presenza al Festival del Cinema di Venezia, la mia come quella di altri colleghi, ti disturba così tanto, non te la devi prendere con me, te la devi prendere con il sistema pubblicità, perché questo è il tema. Venezia è un evento meraviglioso, essere lì, io l’ho fatta tantissime volte, è sempre un’emozione infinita e un privilegio enorme, ma noi siamo lì perché ci invitano, perché ci invitano, a volte ci pagano, a volte non ci pagano, a volte andiamo lì non pagati, però abbiamo altre attività in ADV collaterali che facciamo durante i giorni del Festival, e quindi per noi è semplicemente lavoro, e ci invitano i brand, i brand sponsor del Festival, e se non ci fossero i brand sponsor del Festival, il Festival non potrebbe stare in piedi, chiaramente, e i brand sponsor sono chiaramente liberi di invitare le persone amiche del brand, le persone che col brand collaborano durante l’anno, eccetera, eccetera, eccetera, le motivazioni possono essere infinite”.
Le parole della vecchia fiamma di Giordano
Infine, ha detto: “Io lo capisco, lo comprendo il meccanismo del ma che ci fanno lì, però questo vale per tantissime altre cose, trent’anni fa c’erano le modelle in questi eventi, ci sono tutt’ora, così come alle sfilate per esempio, prima c’era solamente la stampa, giornalisti, buyer, ad oggi ci sono cantanti, influencer, insomma è semplicemente la pubblicità che si evolve, il senso della pubblicità che si evolve con i tempi. Il fatto è che però ormai è così da tantissimi anni, e quindi questi commenti vogliono solamente essere fastidiosi, perché in realtà non ti stai chiedendo il perché della mia presenza a Venezia, lo sai benissimo, perché è così da tanti anni, io il primo Venezia ho fatto in totale, l’abbiamo contato, ho fatto 12 carpet tra Cannes e Venezia, e secondo me, ecco non riesco a capire l’accanimento rabbioso nei nostri confronti. Non farei neanche di tutta l’erba un fascio, perché secondo me la cosa importante è approcciare a questi eventi, Venezia, Cannes o qualsiasi altra cosa importante, con rispetto nei confronti dell’organizzazione, andare lì con umiltà, vestiti in maniera consona, comportandosi in una maniera adeguata, rispettosa nei confronti dell’evento, perché è chiaramente un enorme privilegio essere lì, noi stiamo lavorando, perché ripeto, io non è che vado a Venezia, io mi infilo il vestito sotto al braccio e vado, ecco, a me ci sono 5-6 persone che lavorano, e a voi lo so che vi sembra assurdo, perché non percepite questa cosa, ma c’è la mia manager, c’è una mia collaboratrice, c’è l’assistente, c’è l’assistente della mia manager, c’è il videomaker, il truccatore, c’è un mondo lavoro, c’è un mondo di lavoro che gira attorno alle nostre figure. Poi, per carità, poi qua arriva il commento, non è un vero lavoro perché non vai a spaccarti la schiena, non ti sveglia alle 5 del mattino per andare in miniera, siamo in un’epoca in cui ci sono anche lavori magari fisicamente non faticosi, che richiedono altre cose, siamo in un mondo in cui veramente, ma quanti lavori diversi ci sono, e c’è anche questo. Boh, niente, mi sono un po’ persa con il discorso.
Comunque, non mi offendete pure stavolta, vi prego, però confrontiamoci nei commenti se avete altre domande a fare, che rispondo veramente volentieri”. Che ne pensate delle sue parole?
Continua a seguire Angolo delle Notizie. Siamo anche su Telegram e WhatsApp