Maria Monsé condivide i suoi sentimenti in un messaggio toccante a Perla, ricordando momenti speciali trascorsi insieme
Non un rimprovero, ma un messaggio di cuore. Con queste parole Maria Monsé ha scelto di scrivere a sua figlia, Perla Maria Paravia, in una toccante lettera pubblicata sul settimanale Di Più. “Non pensare che io ti scriva questa lettera per rimproverarti. Te la scrivo perché ti amo. Perché so quanto vali”, si legge all’inizio, dando subito il tono di un dialogo intimo tra madre e figlia.
Nella missiva, l’attrice e opinionista televisiva si lascia andare alla nostalgia, ricordando i momenti quotidiani vissuti accanto a Perla: dalle mattine trascorse a cucinare pancake alle serate sul divano a guardare film e chiacchierare. “Ora ti vedo così impegnata, così lontana, e a volte mi sento esclusa da quel piccolo mondo che, fino a ieri, era solo nostro”, ammette la Monsé.
Perla Maria: dal Grande Fratello all’università e all’amore
Lo scorso dicembre, Perla Maria ha varcato la porta rossa del Grande Fratello dichiarandosi single e concentrata esclusivamente sugli studi. Oggi, a distanza di mesi, tante cose sono cambiate: la ragazza ha conseguito il diploma, si è iscritta al corso di Medicina e ha incontrato anche l’amore.
Il cuore della giovane ex gieffina batte infatti per Panayotis Romagnoli, 19 anni, studente di Giurisprudenza e calciatore, con origini greche da parte di madre e siciliane dal lato paterno. Le due famiglie si conoscono da tempo: hanno vissuto nello stesso quartiere romano e, dopo un periodo trascorso in Grecia, Panayotis è tornato nella Capitale, dove a una festa è scattata la scintilla con Perla Maria.
La preoccupazione di mamma Maria
Nella sua lettera, Maria Monsé racconta con orgoglio il percorso della figlia, ma confessa anche le ansie per questa nuova relazione: “Da sei mesi hai un ragazzo… E da sei mesi, io sono diventata ancora più ansiosa del solito. Sei spesso distratta, con la testa tra le nuvole. Invece di stare con me, come facevi un tempo, esci con lui, e quando sei a casa ti chiudi in camera per sentirlo al telefono, parli sotto voce, in segreto… mentre prima condividevi tutto con me”.
L’attrice rivela anche di utilizzare un’applicazione per monitorare i percorsi in auto della figlia, quando si trova con Panayotis: “Non è sfiducia, ma paura che ti possa accadere qualcosa di brutto”. Inoltre, ha detto un secco “no” alla possibilità che il fidanzato dorma a casa: “Sarebbe una tentazione troppo grande per due ragazzi. La tua prima volta dovrà essere con la persona della vita, e c’è ancora tempo”.
Nostalgia e desiderio di complicità
La lettera si chiude con un pensiero tenero e malinconico: il desiderio di rivivere i momenti madre-figlia che oggi sembrano appartenere al passato. “Ti vorrei ancora qui, a fare i nostri giochi, a ridere insieme. Per crescere hai tutta la vita. Resta la mia bambina ancora un po’“, conclude la Monsé.
Un messaggio che racchiude il difficile equilibrio tra orgoglio e timore, tra la voglia di proteggere e la necessità di lasciare andare.
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