Sonia Bruganelli si confessa a Verissimo: “Ero magrissima, ma stavo morendo dentro”

Sonia Bruganelli a Verissimo presenta il suo libro

Un racconto di dolore e rinascita: la produttrice e opinionista Sonia Bruganelli si apre come mai prima d’ora

Sonia Bruganelli torna a Verissimo, il programma di Silvia Toffanin, e questa volta per presentare il suo libro “Solo quello che rimane“, che sarà disponibile da martedì 21 ottobre. L’ex opinionista si èi raccontata senza filtri: dal buio dei problemi alimentari, arrivata all’età di 39 anni, agli attacchi di panico, fino alla rinascita grazie al figlio Davide e al sostegno del padre. Un momento in cui appariva al mondo come una donna forte, di successo e sempre impeccabile.

Il racconto del dolore: “A me piaceva vedermi dimagrire”

Nel suo libro, la Bruganelli ripercorre quegli anni bui con parole toccanti: “A me piaceva vedermi dimagrire, mi faceva sentire forte, finché il mio corpo ha ceduto. Ogni mese sperimentavo attacchi di panico, che poi diventavano crisi respiratorie. Mi sedevo a tavola e ricordavo a me stessa che mangiare mi era sempre piaciuto, ma non ci riuscivo.”

Era il 2014, Sonia era madre di tre figli e nel pieno della sua carriera. Ma dietro l’immagine perfetta si nascondeva la fragilità di una donna che aveva perso il controllo del proprio corpo e della propria mente. “Ero magra, magrissima, tutti mi dicevano che ero bellissima. E invece quello è stato il periodo più doloroso della mia vita”, ha confidato a Verissimo.

La svolta grazie a suo figlio Davide

Il momento di svolta è arrivato proprio grazie al figlio Davide, che all’epoca aveva solo dieci anni: “Era il 2014, Adele aveva sette anni, e Davide ne aveva dieci. È stato lui un giorno a raggiungermi, mi ha guardato, e io ho visto la paura nei suoi occhi. Mi ha detto: ‘Mamma, tu muori’. E lì ho capito che dovevo reagire!”, ha scritto nel suo libro. Da quel momento, Sonia ha deciso di chiedere aiuto a una nutrizionista e a uno psichiatra: “Mi sono fidata, e quella è stata la scelta migliore della mia vita”.

Accanto a lei, come sempre, il padre: “Mi diceva ogni giorno: ‘Ce la fai, domani sarà meglio’. Anche quando non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto, lui era lì”. Piano piano, grazie alle cure e all’amore della famiglia, Sonia Bruganelli è riuscita a tornare a vivere e a recuperare il rapporto con il cibo: “E niente poi piano piano ho ripreso e come vedi questo non è più un problema. Non è più un problema l’alimentazione”. La produttrice ha poi ammesso di aver imparato ad accettarsi, anche dopo anni di critiche per l’ostentazione del suo benessere: “Sono stata giudicata, ma non rinnego nulla”.

Un racconto potente, quello di Sonia Bruganelli, che con coraggio ha trasformato il suo dolore in un messaggio di speranza. Oggi, più consapevole e serena, ha scelto di raccontare la verità per ricordare che anche dietro un sorriso perfetto può nascondersi una battaglia silenziosa.

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