Leonid Afremov, dal disastro di Chernobyl alla ricerca della fortuna

Afremov

Leonid Afremov, il pittore impressionista al tempo dei contemporanei che ha saputo fare della sua passione un lavoro

LEONID AFREMOV, UN INSEGNAMENTO DI VITA MOLTO ATTUALE- In un periodo di guerra come quello che stiamo affrontando in questi giorni, vogliamo raccontarvi la storia di Leonid Alfremov, un pittore che attraverso la sua storia ha molto da raccontarci e regalarci.

Leonid Afremov nato a Vitebsk in Bielorussia, ex URSS, il 12 luglio del 1955 da genitori ebrei: Arkadiy Afremov, il padre, è calzolaio e designer di scarpe, mentre la madre, Bella Afremova, è operaia in una fabbrica di metallo. Nonostante il periodo storico nel quale cresce, le difficoltà causate dalla politica antisemita del governo, Afremov viene allevato secondo la tradizione ebraica.

Leonid, appassionato d’arte fin da piccolo e incoraggiato dai genitori che ne riconoscono il talento, studia arte e grafica presso la scuola d’Arte di Vitebsk. Il suo talento è da subito molto visibile. Si appassiona a Picasso, Dalì, Chagall (nato anch’egli a Vitebsk) e Modigliano che influenzano le sue prime opere che non riscuotono grande successo ma vengono vendute in gran parte privatamente grazie a parenti e amici.

Nel 1986 il disastro ambientale di Chernobyl (a poche centinaia di chilometri da Vitebsk) e le continue discriminazioni razziali subite lo costringono a trasferirsi in Israele, approfittando del fatto che, in seguito alle leggi di Gorbachev, i cittadini sovietici ebrei hanno la possibilità di emigrare verso questo Stato. Le condizioni economiche lo costringono a vendere i suoi dipinti porta a porta. Questa mossa si rivela fruttuosa tanto che nel 1995 Leonid Afremov ha fondi sufficienti per aprire una sua galleria d’Arte.

Il suo percorso

In questo periodi raffina la sua arte, la conoscenza con il pianista e compositore Leonid Ptashka lo portano a dipingere soggetti jazz e allestire una mostra presso il Festival Internazionale del Jazz di Ashdod. Vive un momento d’oro fino a quando nel 2002, un atto di vandalismo distrugge la galleria e questo lo spingerà a trasferirsi in America. Le opere sono subito molte apprezzate, anche se lo limitano dal comporre soggetti per lo più raffiguranti cantanti jazz.

La svolta definitiva per il pittore si presenta nel 2004. Il figlio Boris pensa di promuovere le opere del padre su internet, tramite il sito di compravendita eBay. Il successo finalmente sorride a quest’ artista, le vendite e gli apprezzamenti per il suo lavoro crescono esponenzialmente. Finalmente Leonid può permettersi di dipingere ciò che desidera.

Nel 2007 Leonid Afremov promuove il suo sito personale, catturando l’attenzione del pubblico che si innamora del suo stile. I soggetti principali sono paesaggi serali alla luce di un lampione, foglie di alberi che decorano i marciapiedi desolati. Il colore acceso e vivace del rosso, giallo, blu e verde che predomina in tutta la tela, rendono realistici e vivi suoi dipinti. Nella sua arte non c’è mai tristezza neppure davanti ad una strada deserta bensì l’opposto. Il suo tratto è costellato di pace che rendono l’opera in perenne incantesimo.

Afremov si è spento a causa di un arresto cardiaco il 19 agosto 2019, all’età di 64 anni, a Playa del Carmen, in Messico e noi vogliamo ricordarlo così.

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