Antonella Elia esprime indignazione per gli insulti rivolti a Fanny, seconda classificata a Miss Italia 2025
Non è riuscita a trattenere l’indignazione Antonella Elia di fronte agli insulti piovuti sulla seconda classificata a Miss Italia 2025, Fanny, presa di mira da alcuni utenti sui social per il colore della sua pelle. Intervistata a La Volta Buona, l’aspirante reginetta ha detto: «Non nego che leggere determinati commenti, soprattutto da persone adulte, mi provoca dispiacere – ha dichiarato – Ma più che altro perché penso che gli adulti dovrebbero insegnarci a non odiare e a non giudicare il prossimo».
“Insultata per la mia pelle”. Fanny, seconda classificata a @MissItalia__, a #LVB pic.twitter.com/HHZ9vj7DBM
— La Volta Buona (@voltabuonarai) September 25, 2025
La reazione di Antonella Elia
La showgirl, sempre schietta e diretta, ha puntato il dito proprio contro chi, invece di rappresentare un modello positivo, si abbandona a messaggi di odio online: «È assurdo vedere che proprio persone adulte, quelle che dovrebbero educare i più giovani al rispetto, si abbandonino a simili parole».
Sotto attacco ingiustificato
Fanny, appena seconda a Miss Italia 2025, è stata sommersa da critiche e offese sui social. Commenti gratuiti e discriminatori hanno messo in secondo piano il valore della sua vittoria e la forza del suo percorso. Una situazione che ha sollevato l’indignazione non solo del pubblico, ma anche di molti volti noti dello spettacolo.
Antonella Elia, presente in studio, con la sua consueta schiettezza, non ha fatto sconti: «Io sono senza parole. Ma state impazzendo tutti? Come cavolo si fa a insultare una ragazza?».
In un’epoca in cui i social dovrebbero favorire la condivisione e l’unione, la vicenda mette in luce il lato più oscuro del web. Tuttavia, dal clamore nasce anche un messaggio positivo: quello di chi, come Antonella Elia, sceglie di esporsi in prima persona per ribadire che la bellezza non ha colore e che il rispetto deve essere sempre al centro.
La sua presa di posizione diventa così un invito non solo a difendere Miss Italia, ma anche a riflettere sul ruolo che ogni utente ha nella costruzione di una comunità digitale più sana e inclusiva.
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