Nikita Mazepin, licenziato dalla Haas scrive sui social il suo dispiacere: ecco tutto ciò che è successo al pilota
NIKITA MAZEPIN LICENZIATO DALLA HAAS- Vicini al via della prima data del Campionato di Formula 1, tutto può succedere. Come un conflitto russo-ucraino che improvvisamente destabilizza l’organizzazione persino del Gran Premio di Formula uno. Infatti, proprio a causa della guerra in corso, qualche settimana fa, la gara in programma a Sochi il 25 settembre è stata cancellata dal calendario 2022.
Adesso arriva anche la decisione della Haas, il gruppo con sede a Banbury nel Regno Unito, di licenziare il pilota Nikita Mazepin. Lo rende pubblico lo stesso team con un tweet: “La Haas ha deciso di terminare con effetto immediato il rapporto con Uralkali e il contratto di Nikita Mazepin. Come l’intera comunità della F1.Come il resto della comunità della Formula 1, siamo sotto shock e rattristati dall’invasione dell’Ucraina e ci auguriamo una rapida e pacifica fine del conflitto“.
Si rompono infatti i rapporti anche con Uralkali, principale sponsor della squadra, azienda di proprietà del padre del pilota, Dmitry Mazepin. Lo stesso ha replicato con un chiaro e fermo post: “Sono arrabbiato, decisione unilaterale“.
I motivi sono legati ai rapporti del padre con il governo russo. Nel passato aveva lavorato nel settore finanziario di Russia e Bielorussia e infine assunse incarichi dirigenziali presso le principali società russe private. Il 54 enne Dmitry Mazepin, originario di Minsk, è un ex membro del partito al governo del presidente russo Vladimir Putin, ed è attualmente indagato in Irlanda perché, avrebbe frodato alcune società nell’ambito di una commessa assegnata alla società russa Togliattiazot.
Da qui la decisione presa nei confronti del pilota. L’annuncio ha molto indignato il web, ritenendo ingiusta la posizione presa, saranno state prese tutte le dovute considerazione prima di darne comunicazione ufficiali.
Il pilota ringrazia per supporto ricevuto dai fan e lancia un sasso: “Sebbene capisca le difficoltà, le misure della Fia unite alla mia costante volontà di accettare qualsiasi misura proposta per andare avanti in F1, sono state del tutto ignorate e non c’è stato alcun dibattito in questa che è una decisione unilaterale“. E conclude con “Nei prossimi giorni dirò altre cose“. Non è finita qui…
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